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Astrazeneca ritira il suo vaccino in tutto il mondo

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Astrazeneca ha annunciato oggi di aver avviato il ritiro mondiale del suo vaccino contro il Covid-19 e ha aggiunto che procederà al ritiro delle autorizzazioni all’immissione in commercio del Vaxzevria in Europa. L’azienda giustifica la sua decisione parlando di un’eccedenza di vaccini: “Poiché sono stati sviluppati numerosi vaccini aggiornati per le varianti Covid-19, ora c’è un surplus di sieri disponibili. Ciò ha causato una diminuzione della domanda di Vaxzervria, che non viene più prodotto né fornito”.

C’è qualcosa che non torna però nella versione di Astrazeneca sul vaccino

A fine aprile ha ammesso per la prima volta in documenti giudiziari nel corso di un procedimento legale a Londra che il suo vaccino anti Covid può causare trombosi come raro effetto collaterale. Lo aveva già ammesso in tutti i report all’epoca delle prime problematiche e l’ammissione potrebbe aprire la strada a risarcimenti multimilionari, secondo quanto riferiscono i media britannici. Astrazeneca ha ammesso nei documenti giudiziari che il vaccino provoca effetti collaterali come coaguli di sangue e un basso numero di piastrine. La richiesta di ritirare il vaccino è del 5 marzo ed è entrata in vigore il 7 maggio.

L’ex primo ministro britannico Boris Johnson aveva definito il vaccino di Astrazeneca come “un trionfo della scienza britannica”. Leader come Mario Draghi avevano difeso il suo utilizzo dopo i primi dubbi, facendoselo somministrare nei primi durissimi e tragici mesi di pandemia. Una delle luminari che aveva supervisionato la sua preparazione e produzione, Sarah Gilbert, era stata accolta da applausi scroscianti al torneo di tennis di Wimbledon.

Già prima si gridava al complotto, chissà ora che cosa diranno i nostri cari No Vax. Che il vaccino è stato un tentativo di sterminare la popolazione?

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