Le presenze in aula a Montecitorio della deputata Marta Fascina sono più esigue di quelle di Elly Schlein al Tg1, eppure le rare volte che onora gli onorevoli della sua presenza sa sempre come farsi notare.
Si è materializzata all’ora di pranzo, mentre alla Camera si discute la mozione di sfiducia a Daniela Santanchè (bocciata come quella a Matteo Salvini), accompagnata dal sottosegretario ai Trasporti, il deputato Tullio Ferrante.
Capelli biondo platino, diamante a forma di cuore regalo di Silvio e cover del cellulare con il volto dello scomparso premier, Fascina dice una sola frase da riportare: «I 40 mila euro versati a Forza Italia? Faccio come ha sempre fatto il presidente Berlusconi».
Magnanima, Fascina ha deciso di contribuire alle casse del partito, come faceva il suo fondatore, che è stato il principale sostenitore (e unico creditore) del movimento lanciato nel ’94.
Ma non crediate che, pur palesandosi occasionalmente in Parlamento, la deputata di Forza Italia passi il resto del suo tempo a girarsi i pollici freschi di manicure.
Poco prima di Pasqua è andata in visita al reparto pediatrico dell’ospedale San Gerardo di Monza, per portare avanti l’impegno del Cavaliere nei confronti della struttura ospedaliera. Berlusconi ha aiutato a lungo e generosamente un gruppo di volontari che aiuta le donne malate di tumore in cura al San Gerardo, oltre a finanziare diverse iniziative e donare attrezzature mediche. Da parte sua, Marta Fascina ha preso a cuore i piccoli pazienti. Ha portato doni ai bambini e posato con loro per l’house organ di Forza Italia, il settimanale Chi, alfiere del buonismo azzurro.
