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Il rapper: il genere musicale che esorta alla libertà di espressione

Il genere rap si è diffuso ampiamente tra i giovani e non solo, diventando una forma espressiva sempre più popolare nella cultura musicale contemporanea. Questo genere musicale, nato dalle strade degli Stati Uniti, ha conquistato un vasto pubblico grazie alla sua capacità di trasmettere messaggi potenti attraverso testi incisivi e ritmi coinvolgenti. Anche se, i temi sembrano sempre gli stessi: sesso, droga e malavita. Ogni cantante aspira a incarnare lo spirito del rap, vivendolo al 100% sulla propria persona e trovano nella musica un mezzo per esprimere le proprie esperienze, opinioni e emozioni, anche le più drammatiche.

Inoltre, il rap è anche una piattaforma potente per l’attivismo sociale e politico, con molti rapper che utilizzano la propria musica per sollevare consapevolezza su questioni importanti e per promuovere il cambiamento sociale. Questo impegno sociale e la capacità di dare voce alle esperienze e alle preoccupazioni della comunità hanno contribuito a consolidare il rap come un genere musicale che va ben oltre l’intrattenimento superficiale.

In questo contesto, abbiamo conosciuto The Lacroix, un rapper che ha iniziato il suo percorso seguendo le orme dei club e delle tendenze musicali predominanti. Tuttavia, con il passare del tempo, The Lacroix ha trasformato la sua musica in qualcosa di più audace e distintivo, dando vita a testi “eccessivi” che sfidano i confini convenzionali. La sua musica si distingue per l’energia esplosiva, le liriche provocatorie e le produzioni innovative, che lo hanno reso un punto di riferimento per chi cerca qualcosa di nuovo e fuori dagli schemi nel panorama musicale contemporaneo. The Lacroix rappresenta quindi un esempio di come il rap possa essere un terreno fertile per la sperimentazione e l’innovazione, offrendo agli artisti la libertà di esprimersi in modi unici e personali.

Conosciamo meglio The Lacroix

1. Qual è stata la tua ispirazione per entrare nel mondo della musica rap?

“La mia passione per la musica rap è nata sicuramente grazie ai Club Dogo, come penso accada alla gran parte dei ragazzi della mia generazione che come me fanno musica. Tuttavia, l’artista che mi ha ispirato di più e che continua ad ispirarmi è sicuramente Marracash, che tra l’altro faceva parte della Dogo Gang. Ed è proprio lui il mio rapper preferito in assoluto, della vecchia e nuova scena rapper italiana.

2. Quali sono state le tue influenze musicali più significative durante la tua carriera?

“Nonostante, come spiegavo prima, sia stato ispirato da alcuni dei più famosi rapper italiani, io ho scelto di sperimentare un genere nuovo, partendo dall’unione di due generi completamente differenti, la musica techno e la musica rap, così da creare qualcosa di unico e differente. Tutto questo è nato grazie alle tante serate a cui ho partecipato in diverse discoteche nel milanese, tra cui le serate Pervert e P.Gold, dove Ivan Pervert, Obi Baby e Dj Remo sono stati capaci di creare eventi assolutamente alienanti e perversi, dove io mi sono sempre sentito completamente a mio agio”.

3. Come descriveresti il tuo stile musicale e quali temi o messaggi cerchi di trasmettere attraverso le tue canzoni?

“Il mio stile musicale lo definirei assolutamente estremo, capace di trasportarti in una nuova dimensione, liberandoti da qualsiasi inibizione. I temi principali che si possono trovare nei mie testi sono principalmente la perversione e la libertà: libertà da qualsiasi punto di vista, ma soprattutto sessuale. Penso che una persona per vivere al meglio non debba avere limiti di alcun tipo e debba abbandonare qualsiasi imposizione moralistica e bigotta dettata dalla società, per essere completamente libero”.

4. Qual è il processo creativo dietro alla tua musica? Da dove trai ispirazione per scrivere i testi e comporre le melodie?

“Quando inizio a scrivere le mie canzoni mi piace estraniarmi da tutto e tutti e creare un ambiente carico di positività, dove possa dare sfogo alla mia creatività. Parto dall’ascoltare la musica che accompagnerà i miei testi e da lì le parole mi escono quasi naturalmente, senza alcuna forzatura, dettate soprattutto dalle mie esperienze di vita”.

5. Quali sfide hai affrontato nel tuo percorso come rapper e come le hai superate?

“Di sfide ne ho superate tante e sempre a testa alta. Ad esempio l’ultimo mio album risale al 2013, un album di 26 tracce, decisamente differente dal genere che ho deciso di fare adesso, ma non ho avuto modo di portare avanti questo vecchio progetto, anche a causa della mancanza di collaborazioni. Così, dopo aver viaggiato tanto, come ad esempio in Australia, dove ho anche lavorato per parecchi mesi, ho deciso di rimettermi in gioco, di continuare a sperimentare e portare avanti la mia grande passione. Quindi è nato il mio personaggio, The Lacroix, che è frutto di tutte queste esperienze così diverse e così significative”.

6. Come vedi l’evoluzione del genere rap nel panorama musicale attuale e quali tendenze credi stiano emergendo?

“Parlando proprio di evoluzione, credo che il pubblico abbia voglia di qualcosa di nuovo, non solo a livello musicale, ma anche a livello di contenuti. Ecco perchè penso che la mia musica e i miei testi possano fare assolutamente la differenza nel panorama della musica attuale ed essere anche una fonte di ispirazione per i nuovi artisti che arriveranno e che non vorranno omologarsi, ma che invece sceglieranno di distinguersi ed essere unici come me”.

7. Quali sono i progetti futuri che hai in serbo per la tua carriera musicale?

“Sto scrivendo nuove canzoni, che accompagneranno i 4 Atti che attualmente stanno girando sulle più famose piattaforme di streaming musicale e il mio obiettivo è quello di portare la mia musica dal vivo, così da poterla far ascoltare a più persone possibili e creare così un movimento, che si possa rispecchiare in quello che la mia musica vuole trasmettere e non voglio limitarmi solo al pubblico italiano, ma credo che questo nuovo movimento sia adatto anche alla scena musicale internazionale”.

8. Come ritieni che la tua musica influenzi o rispecchi la tua esperienza di vita e il contesto sociale in cui vivi?

“Io sono una persona molto espansiva, a cui piace divertirsi, parlare e conoscere persone, anche molto differenti tra loro, senza nessuna discriminazione. Parte di quello che dico nei miei testi l’ho vissuto e lo vivo quotidianamente e cerco di circondarmi di persone che condividono questo mio pensiero”.

9. Infine, c’è un messaggio che vorresti trasmettere ai tuoi fan o a chiunque ascolti la tua musica?

“Il messaggio che vorrei arrivasse ai miei fan è prima di tutto quello di non farsi ingabbiare da quello che la società ci vuole inculcare, ma di essere liberi da ogni punto di vista. La libertà è uno dei beni più preziosi e nessuno dovrebbe cercare di limitarla, perchè se riusciamo ad essere liberi, potremo costruire una società migliore, rispettando sempre e comunque il prossimo, dove possa essere valorizzata anche la diversità e l’unicità. Il mio personaggio The Lacroix è volutamente eccessivo, ma questo eccesso secondo me, serve proprio a far arrivare con estrema chiarezza quello che voglio trasmettere”.

Guarda la gallery di The Lacroix

Ascolta la musica di The Lacroix su Spotify sul suo canale. Per visitare il suo sito clicca qui, invece per la sua pagina Instagram qui.

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