Home CRONACA Verdini, dite a nuora perché suocero intenda

Verdini, dite a nuora perché suocero intenda

Le cene eleganti costano care a Denis Verdini, ex senatore spesso ritenuto in stretta relazione con Silvio Berlusconi, Matteo Renzi e Matteo Salvini. Il tribunale di sorveglianza di Firenze ha accolto la richiesta di inasprimento della detenzione domiciliare presentata dalla procura generale a suo carico e Verdini è stato scortato dalla polizia nel carcere di Sollicciano

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Le cene eleganti costano care a Denis Verdini. Ex senatore spesso ritenuto in stretta relazione con Silvio Berlusconi, Matteo Renzi e Matteo Salvini. Il tribunale di sorveglianza di Firenze ha accolto la richiesta di inasprimento della detenzione domiciliare presentata dalla procura generale a suo carico. Verdini è stato scortato dalla polizia nel carcere di Sollicciano, per scontare un cumulo pena fino al 2036, legato alle tre condanne definitive subite negli ultimi anni.

L’ultima vicenda emersa è l’inchiesta sullo scandalo degli appalti Anas. Fatto che vedrebbe coinvolto anche il figlio di Verdini, Tommaso, che ne ha generata un’altra per evasione dai domiciliari. Come scrive la procura generale di Firenze, “gli atti di indagine a sostegno della pendenza per evasione documentano una vita sociale e di relazione impegnativa comportante uscite notturne, incontri con imprenditori, politici e pubblici funzionari”.

Sul capo di Denis Verdini pendono tre condanne definitive: la prima per il crac del credito cooperativo fiorentino (sei anni e sei mesi), che aveva portato Verdini prima in carcere e poi ai domiciliari, le altre per il fallimento di una impresa edile (3 anni e 10 mesi) e per il dissesto della Società Toscana di Edizioni (cinque anni e sei mesi), che editava il Giornale della Toscana.

Il legame tra lui e Salvini

È risaputo che il ministro degli Interni Matteo Salvini è legato sentimentalmente da cinque anni alla figlia di Verdini, Francesca. In un momento di calo della Lega, provato dalle elezioni in Sardegna, il leader del Carroccio rischia di trovarsi in ulteriore imbarazzo. Un mese fa, riguardo all’inchiesta sull’Anas, dichiarava di essere “coinvolto a sproposito in vicende di cui non so nulla. Non è più tollerabile. Da oggi cominciano a partire querele, da parte mia e della mia compagna Francesca Verdini, come me coinvolta senza motivo in diversi articoli, con l’impegno a devolvere in beneficenza tutto quello che i calunniatori dovranno risarcire”. Con gli interessi di Verdini e un mondo che è stato chiamato “la cricca” e “il cerchio magico” non avrebbe proprio niente a che fare. Vedremo comunque se e come reagirà all’incarcerazione del futuro suocero.

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