Succede che sul profilo Instagram di Gennaro Sangiuliano appaia un post per celebrare il comitato “Neapolis 2500” ed esultare per i 250 anni di Napoli. Purtroppo per lui, come leggibile già nel nome dato all’iniziativa, gli anni sono dieci volte tanto.
Inutile ripercorrere le precedenti gaffes del governante in questione: basta questa per coprirlo di ridicolo. Sia perché è il ministro della Cultura, sia perché è napoletano.
E che ci fa il buon Genny? Twitta che l’errore “evidentemente è del mio social media manager” e che per questo accetta le sue dimissioni. Evidentemente, qualunquemente.
Il boccone è troppo ghiotto e Sandro Ruotolo, europarlamentare e responsabile Informazione nella segreteria nazionale del Pd, lo azzanna goloso: «Genny, Genny sarai ricordato per le tue figuracce in giro per l’Italia».
«Dal premio Strega a Dante Alighieri, potevamo soprassedere anche alla gaffe internazionale su Londra e Times Square, ma questa su Napoli è imperdonabile».
Nel girone dei dannati
«Merita di finire nel girone di dannati. Ma come il consiglio dei ministri vara il comitato per celebrare due secoli e mezzo di Napoli?».
«Sono due millenni e mezzo e non due secoli e mezzo. Nel 2025 Napoli compirà 2500 anni».

Scaricabarile
Famoso per prendersi le proprie responsabilità e per essere disposto ad ammettere gli errori, Gennarino che ti fa?
Sul suo profilo X, scarica tutta la colpa su un suo collaboratore e accetta delle dimissioni, evidentemente, non molto spontanee. Bravo, bene, bis.