Home Intervista La verità di Presta su Amadeus: usa una frase di Andreotti per...

La verità di Presta su Amadeus: usa una frase di Andreotti per definirlo irriconoscente, traditore e attaccato ai soldi

Lucio Presta parla di Amadeus e dice: "La gratitudine è il sentimento della vigilia e il rancore del dopo"

868
Italian Sanremo Festival artistic director Amadeus (L) poses with press agent Lucio Presta (R) during a photocall at the 70th Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 09 February 2020. The festival runs from 04 to 08 February. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Meglio di una frase di Andreotti niente poteva definire il rapporto tra uno degli agenti più influenti della televisione italiana e il conduttore più importante degli ultimi anni. Stiamo parlando di Lucio Presta e Amadeus, coppia d’oro della tv fino a pochi mesi fa, ora invece separati, non senza polemiche. E l’agente ha voluto raccontare la sua versione dei fatti in un’intervista fiume su Il Giornale, spiegando per filo e per segno l’ultima fase che ha visto andare in scena una delle separazioni più clamorose del piccolo schermo.

Come anticipato, Presta ha riassunto il rapporto e la fine della collaborazione con Amadeus con delle parole che Giulio Andreotti, ex presidente del Consiglio, gli disse anni fa: “Il triste finale è che Giulio Andreotti aveva ragione. La gratitudine è il sentimento della vigilia e la sindrome rancorosa del beneficiato è una sindrome ascrivibile ai nostri giorni ed anche ai grandi personaggi”. Insomma, gli ha dato dell’irriconoscente, del traditore e dell’ossessionato dai soldi, con una certa classe.

La storia dall’inizio

Presta ha parlato del periodo 2020-2023, quello degli inizi di Amadeus a Sanremo, del suo aiuto fondamentale nell’introdurlo al Festival, dalla scelta degli ospiti, delle co-conduttrici e dalla scrittura del regolamento. Un rapporto di fiducia incondizionata per i primi 4 festival che ha portato a grandissimi risultati. Tutto continuava a filare liscio, fino a quando si arrivò a settembre 2023, quando prima del quinto Festival, è andata in scena la terza edizione di “Arena Suzuki ’60-2000”, prodotta dalla sua ex società Arcobaleno tre. Fu quello più o meno il crocevia che fece capire che qualcosa non andava. «Incontrai Amadeus durante la presentazione del calendario dei Carabinieri, ci sentimmo per gestire le varie richieste degli artisti che volevano essere ospiti al Festival e a quel punto mi accorsi che qualcosa non andava: Ama diceva sempre no e declinava ogni proposta».

Il rapporto segreto con Amadeus

Presta chiese un incontro, ma Amadeus era troppo impegnato. Così ha cercato di capire se avesse compiuto qualche errore, fino a quando ha scoperto che due suoi collaboratori stretti «iniziarono un rapporto diretto e segreto con Amadeus, parlando male del sottoscritto (Lucio Presta, ndr) ed indicandogli delle strade professionali che avrebbe potuto sfruttare, violando i segreti dell’azienda per cui lavoravano». Presta continua raccontando la richiesta di Amadeus di avere soldi per la direzione artistica del programma “Arena Suzuki”, cosa che poi ottenne in parte, per mano del figlio, dopo che Presta abbandonò la riunione.

La fine era vicina

Da lì la fine era vicina: «Dopo avere incassato la fattura di cui sopra (90 mila euro racconta, ndr), il 3 Dicembre 2023, Ama chiese un nuovo appuntamento, fissato per il 14 Dicembre dove mi annunciò la sua intenzione di voler interrompere il rapporto dopo la fine del Festival». Ma la fine arrivò prima perché Amadeus temeva di sentirsi a disagio durante il Festival, pur mantenendo la promessa di onorare le spettanze fino ad agosto 2024, a scadenza del contratto. «Salvo che a gennaio mi ha comunicato, attraverso il cognato (suo commercialista), che intendeva pagare solo fino a dicembre. Per questo è stata data disposizione all’ufficio legale di tutelare i miei interessi».

L’agente racconta poi un altro appunto che gli è stato fatto da Amadeus: «Secondo lui, io avrei organizzato con il direttore del day-time Rai Angelo Mellone, la presenza di un corner all’interno del teatro Ariston, per gli inviati dei vari programmi Rai. A tal proposito mi inviò un messaggio vocale duro che riporto testualmente: Nessun programma di day-time sarebbe mai dovuto entrare all’Ariston, tranne la Vita in Diretta. Nessun inviato di nessun programma sarebbe potuto entrare all’Ariston fatta eccezione della signora Giovanna Civitillo (sua moglie, ndr). Tutti gli altri inviati degli altri programmi devono stare fuori dall’Ariston».

L’ospitata di John Travolta a Sanremo 2024: se solo lo avesse ascoltato

E c’è anche spazio per raccontare la richiesta di un’ospitata di John Travolta a Sanremo 2024, che arrivò proprio a lui: «Nel mese di ottobre il manager di Travolta (Oscar Generale) mi scrisse se eravamo interessati alla presenza dell’artista ad una cifra molto bassa perché lo sponsor delle scarpe era disposto a pagare la differenza del suo cachet». Offerta sconsigliata da Presta ad Amadeus, ma che poi mesi dopo, come abbiamo visto, è diventata realtà, nonostante il conduttore ai tempi fosse d’accordo con l’agente.

In conclusione, Lucio Presta perché ha parlato, gli viene chiesto? «Questa la vera storia di come sono andate le cose tra Amadeus e il sottoscritto. Naturalmente ho tutte le prove documentali e testimoni di quanto a lei dichiarato. Ho voluto chiarirlo perché Amadeus in conferenza stampa ha detto: Presta sa quello che ha fatto, lasciando intendere chissà cosa. Altrimenti, come mia abitudine ben conosciuta, non avrei mai parlato della fine del nostro rapporto».

Articolo precedenteSpagna, il premier Pedro Sánchez pronto a dimettersi
Articolo successivoSchlein: “La premier ha perso il contatto con la realtà”
Avatar photo
Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.