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Fastweb-Vodafone convolano a nozze: ecco i possibili impatti su utenti, prezzi e servizi

Dalla integrazione di Vodafone in Fastweb aspettiamoci il monopolio. Tante novità per i clienti, fuorché un impatto sui prezzi

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Cosa cambia per la rete?


Il marchio Vodafone probabilmente uscirà dall’Italia – secondo l’accordo resterà utilizzabile al massimo cinque anni – e Fastweb diventerà un marchio premium a tutto tondo. Anche nel mobile, com’è già adesso per la fibra ottica: la società Ookla di analisi dati l’ha decretato operatore più veloce sul fisso nel 2024 per il terzo anno consecutivo. “Fastweb avrà la rete migliore in assoluto, come risultato, e punterà sulla qualità; mentre finora la competizione in Italia è stata solo sul prezzo, sbagliando”, riassume Francesco Sacco, storico osservatore del mercato (padre del primo piano governativo banda larga), professore di economia all’università Insubria.
Sul mobile infatti è sempre stato Vodafone il marchio premium, il più restio fare le battaglie al ribasso sui prezzi. Eredità che quindi confluirà in Fastweb, il quale finora com’è noto sul mobile è stato solo “virtuale”, senza una rete.


Quali clienti saranno più impattati?


“Aspettiamoci soprattutto impatti su clienti business e cittadini, per l’arrivo di servizi più completi in fabbrica o di telemedicina, ad esempio; non dovrebbe invece cambiare il panorama delle offerte normali per il grande pubblico”, dice Cristoforo Morandini, analista di lungo corso nelle telecomunicazioni.


Nasce insomma un operatore completo di tutto e a 360 gradi, con reti ad ampia copertura e dotate di tutte le tecnologie, come sono stati finora, storicamente, solo Tim e WindTre.
Scrive Fastweb, nel presentare l’accordo: “Per quanto riguarda la rete mobile, i clienti beneficeranno di una migliore connettività e qualità del servizio, grazie a una rete proprietaria gestita end-to-end. Anche i clienti dei servizi a banda larga potranno godere di una migliore qualità del servizio, grazie alla combinazione della rete proprietaria di Fastweb e del Fixed Wireless Access (FWA) 5G di Vodafone”.
Fastweb prevede anche che adesso, grazie alle dimensioni aumentate dell’operatore, saranno più sostenibili gli investimenti sulla rete veloce, che quindi in Italia dovrebbe diventare più estesa e più prestante; “contribuendo a colmare il digital divide e ad accelerare la trasformazione digitale del Paese”, scrive l’operatore.


Quali offerte potranno arrivare?


“Per quanto riguarda le offerte al grande pubblico non mi aspetto grosse novità; diverso sarebbe stato se ci fosse stata la fusione tra Iliad e Vodafone”, dice Morandini, riferendosi alla proposta di nozze che era arrivata dall’operatore che fa capo al francese Niel, che però il gruppo britannico ha declinato. Iliad infatti è più concentrato sui clienti residenziali, con un approccio aggressivo sulle tariffe.
Fastweb dal canto suo annuncia ora l’arrivo di migliori servizi convergenti per il pubblico residenziale, fibra e 5G, in termini di qualità rispetto a quelli che già ci sono ora.

“Ci sarà un impatto soprattutto su aziende e pubbliche amministrazioni”, dice Morandini.
Scrive ancora Fastweb che con “l’accesso ad asset e competenze complementari, come l’infrastruttura cloud all’avanguardia, le soluzioni avanzate nel settore della cybersecurity e dell’AI di Fastweb e le infrastrutture mobili di Vodafone Italia, metterà a disposizione dei clienti business un più ampio portafoglio di servizi di connettività e ICT di alta qualità attraverso un unico punto di accesso, accelerando la digitalizzazione delle imprese e della pubblica amministrazione in Italia”.


Ad esempio, “una fabbrica potrà diventare ‘smart’, mettendo insieme la fibra di Fastweb, il 5G e l’internet delle cose di Vodafone”, dice Morandini. Immaginiamo la possibilità di controllare e gestire i macchinari in modo integrato, intelligente, anche con collegamento al cloud e all’intelligenza artificiale (per la cyber security e la manutenzione predittiva). “Lo stesso mix di tecnologie – internet delle cose, 5G e fibra – può favorire servizi di telemedicina migliori e più diffusi”, dice Morandini.
“In Italia ci sono ancora tante disuguaglianze nell’accesso alle cure. Credo che il capitolo del Pnrr dedicato alla telemedicine possa rappresentare veramente un modo per superare queste differenze”, ha detto ieri il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenendo agli Stati generali sul diabete, in corso a Monte Porzio Catone, in provincia di Roma.


Cambieranno i prezzi?


Quanto ai prezzi, gli esperti non si aspettano novità da quest’accordo. Primo perché Fastweb punterà sulla qualità – come ha sempre fatto; secondo perché “resta comunque in Italia un quarto operatore mobile, Iliad, che gioca sempre la partita della guerra dei prezzi”, dice Morandini.
Non dovrebbero esserci insomma né rincari né ribassi dei prezzi, già ridotti all’osso in Italia. Ma semmai una concorrenza più equilibrata, che valorizzi di più il carattere premium di certi servizi, per chi è disposto a pagarli

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.