Pupo è un uomo dalla vita perigliosa, tra debiti di gioco e bigamia. Dopo tante battaglie con se stesso e le sue debolezze, ha deciso di brandire il vessillo della pace nel mondo, richiamandosi al mito di John Lennon e ai suoi famosi bed-in con la moglie Yoko Ono.
Ispirato e mosso da impellente anelito, Pupo annuncia sul suo profilo la partenza per la Russia, dove il 15 marzo registrerà lo speciale Pupo and friends al teatro del Cremlino. “Insieme a tutti i miei musicisti, tecnici e reporter, mi trasferirò per una settimana a Mosca”, spiega il cantante. “Non sarà uno spettacolo qualunque, ma il mio modesto contributo per la pace”.
Vado in “trincea”
“Invece che starmene tranquillamente e comodamente a casa”, si entusiasma Ghinazzi, “ho deciso di andare in ‘trincea’”. Pupo non si muove per il vil denaro, sostiene: “Credetemi amici lettori, non faccio questo per necessità economiche e nemmeno per il desiderio di diventare più famoso ed amato. Non ho bisogno né dell’uno né dell’altro”.
In testa il mio sogno meraviglioso
Pupo si commuove e confessa una visione onirica: “Ho sognato che una canzone stava illuminando le menti di due uomini. Due uomini che non condividevano nulla, tranne che la passione per quelle canzone. Il sogno finiva con i due che cantavano insieme il ritornello e, mentre si stringevano la mano, i loro due popoli tornavano ad essere di nuovo fratelli”.
Speriamo che Putin e Zelensky adorino il gelato al cioccolato.