Home CRONACA Navalny: sospetto avvelenamento in carcere. Parla il suo avvocato

Navalny: sospetto avvelenamento in carcere. Parla il suo avvocato

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A sostenere la tesi dell’avvelenamento è il suo avvocato, Olga Mikhailova, che ha rivelato le parole del dissidente pronunciate un anno fa nella colonia penale dove era detenuto. Alexei Navalny sarebbe stato ”avvelenato lentamente nella colonia penale” dove era detenuto. L’avvocato, dice che Navalny ad aprile dello scorso anno le disse: “Senti, ho paura di sembrare paranoico. Ma sembra che qui mi stiano lentamente avvelenando”.

Le parole del suo avvocato

Mikhailova ha dichiarato di essere stata condanna al carcere proprio a causa di una conversazione intercettata con Navalny nel carcere, durante la quale lui ha manifestato le sue preoccupazioni. Intanto, con un tweet la moglie di Navalny, Yulia Navalnaya, ha ringraziato quanti continuano a ricordare il marito scomparso. Dice: ”I genitori di Alexei esprimono gratitudine a tutti coloro che sono venuti e vengono a salutarlo e lo ricordano”.

Sempre lei, ha rilanciato qualche giorno fa l’invito ai russi a protestare alle 12 del 17 marzo, giornata di elezioni in Russia, dicendo: “Tutti dovrebbero unirsi a questo movimento. Convincete gli altri. Se arriviamo nello stesso momento, la nostra voce sarà più forte. Queste non sono elezioni. Putin non sarà in nessun caso un presidente legittimo, né per voi né per me né per nessuno al mondo. Il 17 marzo potremo vederci e vedere che siamo molti e che siamo forti. Dobbiamo usare il giorno delle elezioni per dimostrare che esistiamo e che siamo in tanti”.

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