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Belen e Antonino: la guerra è cominciata

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Come sempre, avevamo ragione e abbiamo anticipato ancora una volta le notizie.
Quello che non ci aspettavamo era una reazione così “sconsiderata” di Belen. Innanzitutto la forma grammaticale non è delle più giuste, forse presa dall’arrabbiatura, e poi, in un clima natalizio, dovrebbe essere più serena e lasciar perdere. Imparare a dire: “mah si, che mi frega. Io sto bene, sono felice e penso ai caz*i miei”.

Belen sembrerebbe non aver digerito la notizia

Ma pare che non le sia andata giù la notizia rilasciata sul nostro giornale, dove si raccontava il veto di Antonino di non poter vedere il 25 e il 26 dicembre la figlia. Lei dice che non è vero che Nino poteva vederla solo a l’Albereta, dice che Antonino mente, come ha sempre fatto, facendo la vittima. E così giù con gli insulti: “ti porto in tribunale”, “ti denuncio”, “vai a lavorare”, “basta fumo” (che tradotto nel suo gergo significa basta prendere per il culo la gente passando per quello che non sei). E di colpo Antonino, che risponde specificando che ogni giorno è importante trascorrerlo con la figlia, e che i giorni simbolici come le festa di Natale si dovrebbero passare con entrambi i genitori, utilizza un mezzo di approvazione popolare, toccando il tasto economico: nelle sua comunicazione Spinalbese specifica la differenza tra un genitore ricco ed un genitore povero, accusandola che grazie ai suoi soldi fa gestire la bambina da altri e che lui, anche se è un pezzente, potrebbe accudirla meglio. Qui, ovviamente, è scesa una pioggia di commenti positivi per Antonino e di insulti per Belen.

Dopo il caso Ferragni, i ricchi non piacciono più

I ricchi, dopo il caso Ferragni-Pandoro, non piacciono più. Dove sta la verità non lo sappiamo: forse ha ragione Belen, e Antonino, per evitare (ogni tanto si dovrebbe fare) inutili polemiche, avrebbe dovute dire: “mah si, che stia con la madre e i nonni e se ne vada al caldo in Argentina”. Perché sicuramente, anche senza il suo permesso, la piccola non andrà certo in un postaccio. E avrebbe cosi evitato una polemica mediatica che fa male alla figlia e rovina quell’idea utopica e felice delle vacanze natalizie.

Dai ragazzi, è Natale!

Forse Belen, come ha fatto con Stefano, sapendo che tipo è Antonino, avrebbe potuto lasciargli la bambina il 25 e il 26. Ma quando due persone si separano e non vanno d’accordo è sempre il solito problema. Sottolineare le evidenze non è neanche giusto. Tutti sappiamo, e ci auguriamo anche lo stesso Nino lo sappia, che comunque, anche se lui rinnega questo mondo, le deve tanto. E per di più, lo ha fatto diventare padre di una figlia meravigliosa.

Per quanto riguarda Belen le auguriamo di ritrovare la serenità, e dopo tanta esperienza, di farsi scivolare addosso i pettegolezzi inutili, e pensare piuttosto alla sua felicità.

Così funziona oggi il mondo dello spettacolo

Ma non è finita qui: volente o nolente, il mondo della televisione e dello spettacolo oggi funziona così. Vedi Ilary Blasi su Netflix, vedi Belen a Domenica In, vedi Basciagoni a Verissimo.

Fai le mosse giuste Antonino, non come la Ferragni!

Ora si apre un mercato televisivo, economico e di rilancio mediatico per il buon Antonino. Farà quello che deve fare? Cavalcherà l’onda? Ritornerà alla notizia del momento? Ci guadagnerà? Tenendo conto che la situazione è nata come storia mediatica fin dal primo giorno?

Con una buona comunicazione (che non sia come quella vergognosa di Chiara Ferragni) potrebbe uscirne vittorioso. Anche se la vittoria è solo un premio effimero. Di sicuro una risposta mediatica di Belen non ci sarà mai, a meno che, non si Ferragnizzi.

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