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I sollazzi di Damiano con la diva di Hollywood e i deliri di Giorgia Soleri

Giorgia Soleri attends the "Bardo" red carpet at the 79th Venice International Film Festival on September 01, 2022 in Venice, Italy. ©Photo: Cinzia Ca

Mentre Damiano David, il cantante dei Maneskin viene paparazzato con una diva di Hollywood, Giorgia Soleri si alza una mattina e, per sport, comincia ad attaccare la classe medica.

Giorgia soleri chi?

Giorgia Soleri (chiii?!?) ha pensato bene di attaccare questa volta la categoria dei medici, prima dicendo che il SSN (Sistema Sanitario Nazionale) non funziona, poi invitando tutti ad informarsi su Google.

Attacco alla medicina: ma siamo impazziti?

La medicina, come la scienza in generale, spesso sono state bistrattate, mai prese abbastanza sul serio tanto che ognuno può dire la propria, ancor più che su temi legati alla politica. Esiste un’origine storica e culturale dietro a tutto, sulla quale si potrebbe discutere… ma la questione rischierebbe di farsi noiosetta…

Influencer di che?

Quello che sorpende è che una Giorgi* a caso (parlo con l’asterisco fosse mai che qualcuno si offendesse… altrimenti parlo con la vocale muta, come loro) possa permettersi il lusso di influenzare i suoi 781.000 followers su un tema così delicato. Speriamo, forse per la prima volta, che quei numeri siano finti e che siano stati comprati: almeno il danno sarebbe inferiore.

Il duro lavoro dei medici

Lei non immagina neanche lontanamente i rischi che quotidianamente deve affrontare un medico, anche solo uno specializzando. Infatti, mentre lei il post su instagram lo può rimuovere, un medico che sbaglia (e giustamente paga) la firma su quel referto non può toglierla, non può fare “rimuovi post”. Forse si sente ancora coinvolta dal suo piccolo momento di gloria quando ha pronunciato la parola “vulva” in Parlamento…

La Soleri l’avevamo sentita quando si trattava di affrontare il tema dell’endometriosi, per sensibilizzare tutti su questo problema: non solo me ne pento amaramente ma posso dire, a mia discolpa, che non era ancora quella di adesso.

Parlare dei disagi va bene, ma non ci si cura su Google

Parlare dei propri disagi è assolutamente ammissibile… ma il mondo ha bisogno di tanti giornalisti scientifici e tanti influencer che diano spazio agli esperti, non che si sostituiscano ad essi. Soffrire non vuol dire avere la laurea “honoris causa”, vuol dire acquisire maggiore consapevolezza sul tema, vuol dire conoscere cause e sintomi di quel disagio.

Ciò non fa di nessuno di noi un medico ed è bene che l’Ordine, visto che quello degli influencer non esiste (per ora… ma addavenì) prenda seri provvedimenti verso gente che sputa su una categoria preziosissima per tutti noi.

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