La semifinale del campionato Primavera tra Roma e Fiorentina, vinta 2-1 dai viola grazie a un gol decisivo del capitano Harder, è stata segnata non solo dal risultato ma anche da un incidente fuori campo che ha acceso la polemica. Al centro del caso c’è Nicolò Zaniolo, in tribuna al Viola Park per assistere alla partita.
Il comunicato ufficiale su Zaniolo
Secondo quanto denunciato dalla AS Roma in un comunicato ufficiale, Zaniolo sarebbe sceso negli spogliatoi della formazione giallorossa dopo il triplice fischio e avrebbe avuto un comportamento provocatorio nei confronti dei giovani della Primavera, arrivando a generare un alterco nel quale “sarebbero stati colpiti fisicamente due calciatori”. Il club capitolino ha definito l’episodio “increscioso” e ha ribadito: “Condanniamo con fermezza ogni forma di comportamento aggressivo o non conforme ai valori dello sport”.
Pochi minuti dopo è arrivata la risposta della Fiorentina, che ha diffuso la versione di Zaniolo tramite comunicato stampa. Il giocatore ha ammesso di essere passato negli spogliatoi, ma con intenzioni ben diverse da quelle raccontate dalla Roma:
“Sono sceso per fare i complimenti ai ragazzi della Fiorentina e poi sono passato anche da quelli della Roma per congratularmi per la stagione. Ma a un certo punto hanno iniziato a insultarmi, così ho preferito andarmene per evitare che la situazione degenerasse”.
Una versione radicalmente opposta, che ora andrà chiarita anche alla luce dei filmati interni al Viola Park, sede delle finali scudetto Primavera. Resta il fatto che l’episodio ha generato tensione e rischia di lasciare strascichi proprio nei giorni in cui la Federazione celebra il vivaio giovanile italiano.
Un ritorno amaro a Firenze
Zaniolo, arrivato a gennaio in prestito dal Galatasaray, non è riuscito a lasciare il segno in maglia viola. Prestazioni altalenanti, un finale di stagione segnato da due giornate di squalifica per insulti all’arbitro durante Roma-Fiorentina e un’ultima assenza per infortunio. Il club ha già deciso di non esercitare il diritto di riscatto, e il giocatore tornerà in Turchia al termine della stagione.
Un ritorno a Firenze – dove era cresciuto nel settore giovanile tra il 2010 e il 2016 – che si chiude nel peggiore dei modi, tra delusione sportiva e un episodio che rischia di compromettere ancora di più la sua immagine.
La partita: Fiorentina in finale, Roma eliminata
In campo, la Fiorentina ha ribaltato l’iniziale vantaggio giallorosso di Leonardo Graziani con le reti di Rubino e Harder. Prestazione maiuscola del capitano viola e partita apertissima fino all’ultimo, con una traversa di Baroncelli e un palo colpito da Mannini per la Roma. I viola ora aspettano la vincente di Inter-Sassuolo per la finalissima in programma venerdì 30 maggio, sempre al Viola Park.