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Svolta nel caso Garlasco E NOI AVEVAMO RAGIONE: “L’impronta di Andrea Sempio accanto al corpo di Chiara Poggi”. Lo rivela il Tg1. E Stasi viene interrogato

Andrea Sempio esce dalla caserma dei Carabinieri Montebello di via Vincenzo Monti accompagnato dai suoi avvocati, Milano 13 Marzo 2025 ANSA/MATTEO CORNER

Una traccia, un’impronta, un nuovo capitolo in uno dei casi più controversi della cronaca italiana. Secondo quanto riportato dal Tg1, sarebbe stata rinvenuta l’impronta della mano di Andrea Sempio – attualmente unico indagato – accanto al corpo di Chiara Poggi. Il dettaglio emerge dai nuovi accertamenti scientifici disposti dalla Procura di Pavia, e la traccia sul muro sarebbe al centro anche della perizia tecnica ordinata dagli inquirenti. Proprio su questo elemento si sarebbe concentrato l’interrogatorio di Alberto Stasi, avvenuto oggi negli uffici della Procura.

Parla il legale di Sempio

Il legale di Sempio, l’avvocato Massimo Lovati, ha spiegato perché il suo assistito ha deciso di non presentarsi davanti ai magistrati nonostante l’invito a comparire: “Abbiamo deciso ieri con Andrea di fare così”. I legali – Lovati e la collega Angela Taccia – ritengono infatti nullo l’atto notificato, perché mancherebbe l’avvertimento previsto dal codice.

“Ora ci attendiamo una nuova convocazione – ha aggiunto Lovati – con le formalità corrette. Se poi non dovessimo presentarci ancora, ci sarà comunque la possibilità per il gip di disporre l’accompagnamento coattivo”.

La nuova indagine sul delitto di Garlasco, a quasi 18 anni dai fatti, si arricchisce così di un elemento che potrebbe rivelarsi determinante. L’impronta, se confermata in sede probatoria, rimetterebbe in discussione l’intero impianto costruito in tre gradi di giudizio sulla figura di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni. Ma a questo punto, dopo la notizia filtrata attraverso il Tg1, si attende di capire se la Procura confermerà ufficialmente l’esistenza di questo nuovo riscontro tecnico.

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