Ghali è stato censurato da Radio Italia per aver chiesto un minuto di silenzio per il popolo palestinese
“Le reazioni dell’industria musicale sono spaventose nei confronti degli artisti che parlano di Palestina. Il rischio è la cancellazione. Rischi i tuoi sogni, ma non importa perché ci sono persone che rischiano invece la loro vita e un sacco di gente muore”: è questo quello che ha detto Ghali, dove lascia trasparire che ti sia trattato di censura a suo carico per le sue frasi a sostegno della popolazione di Gaza e sul cessate il fuoco sulla Striscia.
“Sono stato punito per questo. Perché dovevo fare uno show, per il 27 giugno, a Napoli, e mi hanno cancellato”: ma in che occasione? Si tratterebbe della tappa di Radio Italia, in Piazza del Plebiscito, il 27 giugno.
Chiedere un minuto di silenzio a chi fa paura?
Davanti alle accuse che Ghali ha rivolto non ci sono risposte né da parte del comune di Napoli né da parte della radio? Come mai? Chiedere un minuto di silenzio a chi fa paura? E che cosa costa?