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Abbiamo veramente bisogno di un altro social? Arriva l’italianissimo Wishew: “il social che avvera i desideri”

Un progetto londinese fondato da tre italiani e sponsorizzato da Del Vecchio Jr con lo scopo di avverare i sogni degli utenti. La piattaforma è disponibile solo negli Stati Uniti e conta già oltre 50mila iscritti. Ma come funziona?

Roma, 29 apr. (askanews) - È ormai questione di ore il debutto negli States di Wishew (pronunciato wish you) il social network italiano che ha raccolto oltre 50 mila iscritti in sole due settimane prima del lancio. LMDV Capital ha sposato il progetto di 3 giovani imprenditori italiani diventandone il principale investitore. Fondato da Giacomo Vose (39 anni) Antonino Risicato (29) e Vincenzo De Caro (29), Wishew permetterà di postare video chiedendo agli altri utenti un dollaro (o più) per realizzare il sogno di una vita. "Wishew porta il mondo del crowdfunding su un altro livello - spiega Giacomo Vose-. Vogliamo offrire a miliardi di persone la possibilità di realizzare un sogno al di là delle loro possibilità: un viaggio ai tropici, un pianoforte, un master universitario; qualunque cosa. Basterà postare il proprio video e chiedere l'aiuto della comunità: abbiamo 'bannato' i 'like', ma ci sarà un tasto per donare 1 dollaro e l'algoritmo premierà chi dona di più e più spesso". Il primo orizzonte di Wishew sarà gli Stati Uniti, dove si concentra il 49 per cento del crowdfunding mondiale: il business model di Wishew partirà da questo primato, trattenendo una piccola quota delle donazioni ed offrendo pacchetti di sponsorizzazione dei desideri. "Qui ci concentreremo per i prossimi due anni prima di rendere la APP disponibile in Europa" - riprende Vose. "Wishew sarà, soprattutto, una comunità di persone con un sogno nel cassetto che chiede l'aiuto delle altre per realizzarlo ed è, nel contempo, pronta a donare il proprio. È uno strumento partecipativo, è uno strumento genuino, è un social network che cambia in un colpo solo la focalizzazione: non più 'l'apparire' ma l'altruismo, la reciprocità e i desideri più profondi. Sappiamo che ci saranno molti utenti facoltosi che doneranno senza chiedere, ma il nostro target sono le persone della classe 'media' che si scambieranno esperienze e donazioni". "Nell'arco di due anni ci apriremo al mercato globale ma non sarà questa l'unica novità: puntiamo ad arricchire Wishew con un intero nuovo livello dedicato alle charity e al mondo del volontariato - conclude Leonardo Maria Del Vecchio che, oltre essere Chief Strategy Officer di EssilorLuxottica, è anche Presidente della Fondazione filantropica OneSight EssilorLuxottica Italia ETS -. Sostenere un progetto che ha un modello di business articolato e può diventare anche motore di progresso e di miglioramento per le persone è l'ideale di imprenditoria che sto perseguendo con la mia azienda LMDV Capital".

Ma creare social sta diventando una moda?

Sbarca negli Stati Uniti l’ennesima piattaforma digitale, si chiama Wishew ed è stato sviluppato da una startup londinese fondata da tre italiani: Giacomo Vose (39 anni), Antonino Risicato (29 anni) e Vincenzo De Caro (29). Il loro progetto è riuscito a catturare l’attenzione di Leonardo Maria Del Vecchio, figlio del fondatore di Luxottica e attuale Chief Strategy Officer dell’azienda di famiglia. Tramite la sua azienda LMDV Capital, Del Vecchio Jr. è diventato il principale investitore del nuovo social network, che ha già convinto oltre 50mila iscritti in sole due settimane prima del lancio. Il debutto vero e proprio della piattaforma è avvenuto lunedì 29 aprile, in occasione del World Wish Day, anniversario della fondazione internazionale Make-A-Wish, che realizza i desideri di bambini gravemente malati.

“il social che avvera i desideri”: rivoluzione o ennesima cagata?

Wishew, che si pronuncia all’americana «wish you», è un prodotto che si distingue dalle tante altre piattaforme che già affollano il mercato dei social. Innanzitutto, non c’è spazio per la maniacale ossessione dei “like”. Gli utenti possono postare un proprio video in cui raccontano un sogno che vorrebbero realizzare ma che è al di là delle proprie possibilità economiche: un viaggio, un progetto, o banalmente l’ultima borsa uscita, qualunque cosa. Gli altri utenti possono donare un dollaro, con la consapevolezza che l’algoritmo premierà chi dona di più e più spesso. “Wishew sarà soprattutto una comunità di persone con un sogno nel cassetto, che chiede l’aiuto delle altre per realizzarlo ed è, nel contempo, pronta a donare il proprio”, spiega Giacomo Vose, uno dei fondatori.

Tutto molto bello, ma come si guadagna?

Per il momento, Wishew è disponibile solo negli Stati Uniti, dove si concentra quasi la metà (il 49%) del crowdfunding mondiale. Nelle due settimane che hanno preceduto il lancio, la piattaforma ha raccolto 50mila iscritti, ma l’obiettivo, fanno sapere dall’azienda, è di arrivare a un milione entro la fine del 2024. «Ci concentreremo qui per i prossimi due anni prima di rendere l’app disponibile anche in Europa», spiega il fondatore della startup. Il modello di business di Wishew è piuttosto semplice. L’azienda guadagna infatti trattenendo una piccola quota delle donazioni e offrendo pacchetti di sponsorizzazione dei desideri, così da raggiungere una platea sempre più ampia.

La nuova avventura di Lmdv

Il principale investitore di Wishew, come detto, è Leonardo Maria Del Vecchio, quartogenito del fondatore di Luxottica. Una nuova avventura imprenditoriale per il 28enne, che tramite la sua Lmdv Capital – scrive Milano Finanza – ha superato quota 150 milioni di euro di investimenti, di cui 50 nel colosso del packaging Ima, 50 nell’immobiliare e 10 nel settore della ristorazione. A fine 2023, Del Vecchio Jr. ha aperto il suo terzo locale in poco più di un anno nel quartiere di Brera, nel cuore di Milano. Al portafoglio di attività di Lmdv Capital si aggiunge ora anche Wishew, un progetto per cui il giovane imprenditore sembra nutrire non poche aspettative. «Nell’arco di due anni – annuncia Leonardo Maria Del Vecchio Jr. – ci apriremo al mercato globale ma non sarà questa l’unica novità: puntiamo ad arricchire Wishew con un intero nuovo livello dedicato alle charity e al mondo del volontariato».

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.