Home CRONACA Dani Alves a processo per stupro: condannato a 4 anni e 6 mesi

Dani Alves a processo per stupro: condannato a 4 anni e 6 mesi

I fatti risalgono a dicembre 2022: a distanza di due settimane dal Processo arriva la conferma al terzino brasiliano ex Juve

Arrivata la decisione dei giudici

Il calciatore brasiliano Dani Alves è stato condannato a 4 anni e 6 mesi per violenza sessuale dalla sezione 12 del tribunale di Barcellona, composta da tre magistrati. Il giocatore, ex Barcellona e Juventus tra le altre, insieme al suo avvocato, Inés Guardiola, al pubblico ministero, Elisabet Jiménez, e all’accusa, Ester García, hanno appreso questa mattina in prima persona la sentenza, secondo quanto riportano i media spagnoli. Il processo si è concluso il 7 febbraio, dopo tre lunghe udienze, e 15 giorni dopo è arrivata la decisione dei giudici.

I fatti

I fatti, a cui si riferisce la sentenza, sono avvenuti in uno stand della discoteca Sutton di Barcellona, la notte tra il 30 e il 31 dicembre 2022. Dani Alves è in prigione dal 20 gennaio 2023, e si trova nel centro penitenziario Can Brians 2 da poco più di un anno. Il calciatore ha cambiato il suo racconto iniziale e ha sempre sostenuto che i rapporti fossero consensuali, mentre la ragazza che lo ha denunciato ha sempre mantenuto la sua dichiarazione.

L’avvocato: “dimostreremo la sua innocenza”

Il brasiliano rischiava una pena massima di dodici anni secondo l’articolo 179 del Codice Penale. La Procura ne aveva chiesti nove e la pubblica accusa il massimo. L’alcol, come recitano gli articoli 20 e 21, avrebbe potuto essere considerato una sostanza attenuante. La sentenza, comunque, non mette fine al caso Dani Alves.

Dopo la decisione del Tribunale di Barcellona, la difesa del calciatore brasiliano potrà ancora ricorrere alla Corte Superiore di Giustizia della Catalogna e, successivamente e se il verdetto dovesse restare sfavorevole, alla Corte Suprema. La liberazione provvisoria, fino ad ora, è stata sistematicamente negata dal tribunale a causa, a suo avviso, dell’alto rischio di fuga del giocatore.

“Tutto quello che posso dire in questo momento è che faremo appello contro la sentenza e continuo a credere nell’innocenza del signor Alves. Lui sta bene. È evidente che quattro anni e mezzo di carcere siano meglio di nove o dodici anni ma devo ancora leggere tutta la sentenza. In ogni caso faremo appello”, afferma l’avvocato.

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.