Home CRONACA Meloni-Schlein: il duello tv dell’anno che tutti attendono

Meloni-Schlein: il duello tv dell’anno che tutti attendono

Le emittenti sono in fibrillazione per fare in modo che l’evento politico-televisivo del 2024 si concretizzi: SkyTg24 e Porta a Porta in pole position. C’è un elemento “politico” da sottolineare: l’esclusione del leader M5s. Sky e Rai, una sfida nella sfida. La leader dem aveva già manifestato massima disponibilità durante l’assemblea del Pd, a metà dicembre: “Sono sempre pronta a un confronto nel merito con lei, di persona. In televisione o in un altro luogo. Io non ho paura del confronto con lei su niente”. Quel “volentieri” della premier alla domanda, nella conferenza stampa di inizio anno, sulla disponibilità al faccia a faccia entro giugno, suona come un via libera al duello tra le due leader da qui all’estate.

Sky e Rai in pole position

Le reti tv sognano di accaparrarsi l’evento. SkyTg24 e Porta a Porta sono le testate già partite in pressing asfissiante sui rispettivi staff per passare alla fase operativa. E alla conduzione? Naturalmente gli onnipresenti Bruno Vespa, Enrico Mentana (nel caso la spuntasse La7), Giuseppe DeBellis (direttore di SkyTg24) e Myrta Merlino. Previsti, in qualunque caso, ascolti da record per il format del “faccia a faccia” che non passa mai di moda.

Conte attappirato: per lui Staffelli in vista?!?

C’è un elemento importante da sottolineare, ovvero quello che la meloni, a conti fatti, ha pubblicamente riconosciuto il ruolo della Schlein come quello di diretto competitor, scavalcando Conte. “Meloni vuole confrontarsi con chi teme di meno”, ha dichiarato uronicamente il capogruppo M5d al Senato Stefano Patuanelli. Lo “sconfitto” è proprio lui, Conte: pur guidando un partito che secondo i sondaggi è solo pochi punti (al massimo 5, forse anche meno) sotto al Pd, viene escluso dai giochi mediatici che contano.

Tre mesi di tempo, in omaggio alla par condicio

Il “duello” deve avvenire entro l’inizio di aprile, perché a 60 giorni dalle elezioni europee, a inizio giugno, varranno le regole della par condicio, che imporrebbero di invitare tutti i partiti in corsa. Ricordiamo in molti quello del 2022, tra Enrico Letta e Giorgia Meloni, che Vespa era pronto a organizzare in occasione delle politiche: andò in fumo proprio per la par condicio e si tenne solo in versione streaming.

Un’anticipazione ci potrebbe essere già il prossimo 17 gennaio

Ma perché Meloni ha scelto Schlein e non altri per quello che sarà il primo confronto a due da quando è entrata a Palazzo Chigi? Uno dei motivi potrebbe essere che Schlein, diversamente da Conte o da Renzi, non è mai stata premier e potrà rinfacciare meno scelte fatte dalla leader di Fratelli d’Italia quando era all’opposizione. Supposizioni a parte, un primo duello tra le due donne avverrà alla Camera il 17 gennaio, quando è previsto il cosiddetto “premier time”. Meloni dovrà rispondere alle interrogazioni dei gruppi parlamentari sugli argomenti più vari.

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