Ivan Granatino lancia il suo pezzo TIKITAKA, una canzone scritta per gridare un messaggio ai giovani e per combattere la ludopatia, un grave disagio che ha colpito alcuni calciatori della serie A in Italia. Il cantante è stato chiamato per collaborare ad una progetto musicale a proposito del caso CALCIOSCOMESSE smascherato da Fabrizio Corona. Proprio lui, poche settimane fa ha sollevando una vera e propria inchiesta che ha coinvolto tutto il mondo nazionale e internazionale del calcio.
Ecco il video di TIKITAKA fuori ora su tutti i digital store e in collaborazione con Fabrizio Corona:
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Il producer è Vinz Turner e il testo è stato scritto da Ivan insieme ad Armouan con la consulenza artistica di Diego Calvetti.
Ivan Granatino, figlio d’arte cresciuto con la musica napoletana
Classe 1984 e nato a Caserta. Ivan Granatino si racconta per la prima volta a Dillinger. Un’artista poliedrico la cui arte non si limita solo al canto ma tocca anche il mondo della recitazione e della produzione. La carriera di musica classica napoletana del padre ha portato Granatino a girare l’Europa e il mondo, trasmettendogli fin da bambino questa vocazione. Crescendo poi, l’ha coltivata e durante i primi anni di liceo artistico Ivan decide di fare di questa passione un vero e proprio lavoro.
Così fonda la sua prima cover band dedicata a Lorenzo Jovanotti. Poi inizia con i classici provini, nel tentativo di affermarsi con programmi come Amici o The Voice, a quest’ultimo riesce a partecipare come concorrente nel 2014 in squadra con J- Ax. L’esperienza non si rivela, però, un successo, ma solo uno step costruttivo nel percorso formativo del cantante. Ma tutto questo dà a Granatino la certezza di voler fare questo nella vita e la spinta per cercare un suo “mood” musicale, una sua impronta melodica che lascierà il segno nel panorama della musica italiana.
Il primo disco di Granatino nel 2009, ancor prima della partecipazione a The Voice of Italy
Granatino non perde tempo e nel 2009 lancia il suo primo disco, ancor prima di avventurarsi in tv. Infatti racconta “di esser stato fatto fuori” dal talent show The Voice proprio perchè J-Ax gli disse che era un artista già avviato e che aveva gia “uno zoccolo duro che lo seguiva”, avendo già conosciuto (nel suo piccolo) un pò di successo. Nel disco c’èra una traccia “strega” dal titolo A’ storia e Maria in collaborazione con Franco Ricciardi, che gli ha dàto la possibilità di avvicinarsi al piccolo schermo e che diventò successivamente la colonna sonora della prima stagione di Gomorra.
Esplode così la carriera di Granatino con diversi brani di Ivan che vengono utilizzati come colonne sonore di film e serie tv. Infatti, così come aveva aperto la serie di Gomorra, ispirata all’omoninomo romanzo di Roberto Saviano che narra le vicende dei clan camorristici di varie zone di Napoli, i pezzi di Granatino chiudono anche le ultime stagioni “Gomorra 4” e “Gomorra 5 e l’ultima serie” “Reality” di Matteo Garrone. Ma non solo, i brani sono presenti anche nel corto presentato alla 75esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia “La Gita”, l’ultimo film di Claudia Gerini e in “Mancino Naturale”. Partecipa anche come attore nei film dei Manetti Bros “Song e Napule”, “Ammore e mala vita” e “L’oro di Scampia” di Marco Pontecorvo con Giuseppe Fiorello. Insomma una carriera a 360 gradi nel mondo dello spettacolo e del cinema.
Molte anche le collaborazioni musicali della scena rap italiana con altri artisti importanti come Clementino, Club Dogo, Luchè, Gué Pequeno, Gigi D’Alessio, Ivana Spagna, Danti, Fargetta, Franco Ricciardi, D-Ross e Caparezza. Granatino si ritiene fortunato in quanto afferma, in tutt’umilta, che “non è mai scontato avere la stima” dei colleghi.
La collaborazione tra Ivan Granatino e Fabrizio Corona
La conoscenza tra il cantante e l’ex re dei paparazzi nasce a settembre 2023 molto casualmente. Entrambi si trovavano a una festa di compleanno di un amico in comune. Granatino per l’occasione ha cantato il suo pezzo estivo “Tra le onde” facendosi notare da Fabrizio Corona che lo ha voluto conoscere. Dopo essersi scambiati i numeri, i due si sono incontrati e Corona gli ha porposto di scrivere un pezzo in merito alle vicenda del CALCIOSCOMESSE che lo vedeva coinvolto in prima linea. Granatino si è confrontato con lui per i temi da trattare e trovandosi d’accordo sul messaggio positivo, da voler trasmettere, hanno deciso di lanciare questo “inno contro la ludopatia” insieme.
TIKITAKA, una canzone per soffermarsi su quello che è successo al mondo del calcio
Il pezzo TIKITAKA nasce come riflessione (ironica e leggera) sul problema sollevato da Fabrizio Corona sulla LUDOPATIA l’inchiesta del CALCIOSCOMESSE. In merito alla verità sui calciatori ludopatici, che scommettevano addirittura anche sulla propria squadra, Granatino ha scritto un pezzo che possa in qualche modo arrivare al mondo e al cuore dei giovani che seguono il calcio, e che vedono nei calciatori dei modelli di vita da seguire.
Affrontando il problema e riconoscendone l’esistenza, Granatino vuole sottolienare come “il gioco non porta mai da nessuna parte”. Se è fatto per divertimento e nei limiti ci può anche stare, ma giocare a livelli estremi e illegali fino a farne un vizio, no, allora Granatino non ci sta. Il testo è uno scherno del giocatore milionario che si rovina la carriera per avere più soldi (in quanto ludopatico), ma allo stesso tempo ha un valore pedagogico e terapeutico nei confronti di chi si trova al limite di questo terribile problema.
Con ironia Granatino strumentalizza la sua canzone con ritmo e simpatia comunicando positività e leggerezza. Ma ascoltando bene il testo, il cantante sottolinea di non sottovalutare la ludopatia, e avendo avuto la stessa visione di Corona, è stato contento di gridare a tutti, grazie alla sua voce, un immenso BASTA a questo comportamento negativo che da il cattivo esempio ai tifosi che vedono ahimè nei calciatori un (ormai falso) mito.
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Le parole di Granatino sulla Ludopatia
“Mi piace trattare temi di attualità e questo è sicuramente un argomento che mi tocca e quando mi sono incontrato con Fabrizio ci siamo trovati d’accordo di dare un messaggio a tutti quei ragazzi che hanno a che fare con questo problema. L’ho voluto trattare in maniera un po’ ironica perché già il tema e’ molto serio. Come il problema della salute mentale, anche la ludopatia è un problema che va trattato e bisogna parlarne in maniera continua e attenta da parte di tutti e questo è il mio pensiero”, ha dichiarato il cantante.
“Il gioco è la speranza dei disperati”, ha dichiarato in napoletano Granatino. Afferma che la ludopatia è una malattia, sposando e accettando il pensiero di Fabrizio, credendo che sia giusto che chi sbaglia debba pagare, potendo poi uscire da un errore. Granatino pensa che Fabrizio abbia aperto un capitolo che era inevitabile non aprire. Forse la testimonianza negativa di questi ragazzi, potrà servire a dare un freno a questo problema molto più comune di quello che pensiamo.
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Qui per ascoltare la musica di Granatino sulla piattaforma Spotify, da oggi anche TIKITAKA.


















