Falsissimo va a Gaza
Non i soliti giornalisti da salotto, non gli influencer che commentano da casa mentre sorseggiano un caffè. A Falsissimo si va sul posto, con le scarpe sporche di polvere, con i rumori reali, dove la guerra non è un tema da storia ma un’esperienza quotidiana.
Nel nuovo episodio “Speciale Gaza”, Fabrizio Corona prende coraggio, lascia l’Italia, atterra in Israele e cammina fino al confine con Gaza. Il suo obiettivo: fare informazione veramente libera, non una versione edulcorata o frammentata del conflitto.
“Se parlo, rischio l’arresto”
Il video comincia ripercorrendo la storia del conflitto israelo-palestinese: le creazioni di entità come l’Olp e Hamas, le tensioni territoriali, le divisioni politiche e religiose. Poi, le interviste: cittadini comuni, ebrei e arabi, chi a Gerusalemme Est dice che non può parlare, che rischia l’arresto per un like sui social. “Non c’è democrazia”, sostengono alcuni.
E Corona non dimentica la quotidianità: ragazzi che giocano a calcio, surf a pochi chilometri da zone bombardate, gente che vive come se tutto fosse normale — ma non lo è. Mostra il confine, il filo spinato, il controllo militare, il rumore di ordigni lontani, il contrasto tra la “serenità apparente” e il terrore che incombe.
Video ora disponibile su YouTube
Falsissimo non vuole solo raccontare la guerra: vuole farla vedere, farla sentire, mostrare il danno invisibile di chi è dentro, e demolire le narrazioni comode che molti preferiscono.
Lo speciale è disponibile sul canale YouTube Falsissimo. Un episodio da vedere se vuoi un’informazione che non si limiti a parole (“dicono,” “pensano,” “narrazione”) ma che porti i fatti al pubblico, vissuti sul campo, scomodi, veri.