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La Crisi di Klarna: i numeri che svelano il lato oscuro del “Compra Ora, Paga Dopo”

Per anni, Klarna è stata celebrata come l’emblema della finanza moderna: un servizio rivoluzionario che ha permesso a milioni di persone di dilazionare i pagamenti, alimentando il boom dell’e-commerce. Ma dietro la facciata di comoditĂ  e successo, i numeri piĂ¹ recenti della societĂ  svedese rivelano una crisi profonda, che mette in discussione la sostenibilitĂ  del modello “Buy Now, Pay Later” (BNPL). La crisi di Klarna non è un’ipotesi, ma una realtĂ  fatta di perdite e debiti crescenti.


Le cifre impietose di un impero in difficoltĂ 

Il campanello d’allarme è suonato quando Klarna ha riportato una perdita netta di 99 milioni di dollari in un singolo trimestre. Questa cifra è particolarmente allarmante se messa a confronto con l’aumento dei ricavi, a dimostrazione che il modello di business non riesce a tradurre il volume d’affari in profitti.

Ancor piĂ¹ preoccupanti sono i dati sulle perdite sui crediti, ovvero il denaro che i clienti non sono riusciti a rimborsare. Queste perdite sono aumentate del 17%, raggiungendo un totale di 136 milioni di dollari. Un dato che non solo evidenzia i rischi intrinseci del modello, ma suggerisce anche che un numero crescente di utenti sta faticando a onorare i propri debiti, un potenziale segnale di una bolla di credito che potrebbe scoppiare.


Il modello in affanno e la trappola del debito

La crisi di Klarna non è un problema isolato, ma la conseguenza di un modello di business che si basa su basi fragili. Sebbene presentato come un servizio gratuito, il suo reddito principale non deriva solo dalle commissioni pagate dai commercianti. L’azienda fa affidamento in modo significativo sui ricavi generati dalle penali per i ritardi nei pagamenti e dai piani di finanziamento ad alto interesse. Questo la espone a un rischio intrinseco: per prosperare, ha bisogno che un numero sufficiente di clienti fallisca nel rispettare le scadenze.

Oltre a questo, Klarna stessa sta affrontando i costi del debito. I costi per rifinanziare le sue operazioni sono in costante aumento, intrappolando l’azienda in una spirale di perdite. In sostanza, il sistema che ha utilizzato per indebitare i consumatori sta ora causando problemi finanziari alla societĂ  stessa.

Il futuro incerto e l’IPO rimandata

Il segnale piĂ¹ chiaro della gravitĂ  della situazione è la decisione di Klarna di posticipare la sua offerta pubblica iniziale (IPO). Una mossa che il video suggerisce essere un tentativo di evitare un controllo pubblico piĂ¹ attento sui suoi bilanci in un momento di fragilitĂ .

In sintesi, la crisi di Klarna non è solo un problema aziendale. Ăˆ la dimostrazione che il modello BNPL, se non gestito con estrema cautela, puĂ² generare instabilitĂ  finanziaria non solo per i consumatori ma anche per le aziende che ne traggono profitto.

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