Nonostante il caldo di giugno, nell’aula bunker di San Vittore a Milano l’atmosfera è rimasta gelida. La sentenza pronunciata dalla giudice Rossana Mongiardo nel processo “Doppia Curva” ha confermato in pieno l’impianto accusatorio del pm Paolo Storari, respingendo le tesi difensive dell’avvocato Jacopo Cappetta. E, almeno per ora, ha vinto l’accusa: le richieste del pubblico ministero sono state accolte quasi integralmente.
Per la curva Sud del Milan, nessuna attenuante.
Condannato a dieci anni Andrea Beretta, ritenuto responsabile dell’omicidio di Antonio Bellocco e accusato di essere a capo di un’associazione a delinquere con aggravante mafiosa. Alla famiglia Bellocco è stato riconosciuto un risarcimento di 500mila euro. Stessa condanna, dieci anni, per Luca Lucci, figura storica della curva rossonera, indicato dalla Procura come mandante del tentato omicidio di Enzo Anghinelli. L’esecutore, secondo l’accusa, sarebbe stato Daniele Cataldo, anch’egli condannato a dieci anni.
A seguire, le altre condanne per i membri della Sud:
- Fabiano Capuzzo: 4 anni
- Luciano Romano: 3 anni e 4 mesi
- Alessandro Sticco: 5 anni
- Islam Hagag: 3 anni e 4 mesi
Per la curva Nord interista, pene leggermente ridotte.
Se per i capi storici rossoneri la linea è stata dura, per la Nord sono arrivate alcune riduzioni:
- Renato Bosetti: da 5 a 4 anni
- Gianfranco Ferdico: da 6 anni e 8 mesi a 4 anni e 8 mesi
- Marco Ferdico: condanna confermata a 8 anni
- Cristian Ferrario: 6 anni
- Pino Caminiti: 5 anni
- Francesco Intagliata: 5 anni
- Mauro Nepi: 4 anni e 6 mesi
- Matteo Norrito: 4 anni e 8 mesi
- Debora Turiello: 2 anni, con sospensione della pena
Per tutti, ad eccezione di Turiello, è stata prevista anche la misura della libertà vigilata.
Il commento della curva Sud e i ricorsi in arrivo
Come scrive mowmag, diversi i tifosi del Milan che all’esterno dell’aula attendevano l’esito del processo che ha coinvolto tutti i vecchi leader della tifoseria organizzata. I “Banditi della Sud”, storico gruppo ultrà, avevano dichiarato sui propri canali: “Se la curva è quella che è oggi, è anche grazie a quei ragazzi”. Ma il tribunale ha fatto cadere ogni ipotesi di clemenza. Le dichiarazioni dell’avvocato Cappetta, contenute in un video pubblicato su YouTube nei giorni precedenti, sono state di fatto smentite dalla sentenza. Ora si attende il secondo grado. Le condanne sono state emesse, ma il procedimento è tutt’altro che concluso.