Home CRONACA Israele attacca l’Iran: scatta l’operazione “Rising Lion”. Allarme missilistico, colpito il sito...

Israele attacca l’Iran: scatta l’operazione “Rising Lion”. Allarme missilistico, colpito il sito nucleare di Natanz. Civili uccisi, il mondo trattiene il respiro

È cominciata nel cuore della notte, alle 2 in punto, con un annuncio secco del ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, l’operazione “Rising Lion”: Israele ha lanciato un attacco diretto contro l’Iran, aprendo una nuova fase del conflitto con Teheran. In una dichiarazione ufficiale, il ministro ha proclamato lo stato di “emergenza speciale” su tutto il territorio israeliano, avvertendo la popolazione della possibilità di un’imminente risposta missilistica e con droni da parte dell’Iran: “Ci aspettiamo un attacco diretto contro lo Stato di Israele e contro la popolazione civile nelle prossime ore”. Gli Stati Uniti, in una comunicazione successiva, hanno chiarito che non parteciperanno all’operazione. Nel frattempo, l’esercito israeliano ha inviato messaggi d’allerta sui cellulari in tutto il Paese, svegliando milioni di cittadini con l’allarme per possibili lanci di missili da Teheran. Secondo fonti militari, tra i primi obiettivi colpiti ci sarebbero anche installazioni nucleari.

“Questa non è un’operazione. È una guerra”

Una fonte della sicurezza israeliana, citata da Channel 12, ha dichiarato senza mezzi termini: “Non abbiamo avviato un’operazione. Abbiamo iniziato una guerra contro l’Iran. Potrebbe durare settimane”. Parole confermate in un videomessaggio dal premier Benyamin Netanyahu, che ha ribadito: “L’operazione proseguirà finché sarà necessario. L’Iran conserva ancora capacità significative per colpire Israele”.

Parlando in diretta televisiva, Netanyahu ha dichiarato: “Pochi istanti fa Israele ha lanciato l’operazione Rising Lion, un’azione militare mirata per contrastare la minaccia iraniana alla nostra sopravvivenza. Per decenni i tiranni di Teheran hanno invocato apertamente la distruzione dello Stato di Israele. Ora agiamo per rimuovere questa minaccia”.

Il primo ministro ha anche sostenuto che Teheran sta sviluppando armi nucleari e che, se non fermato, “potrebbe produrne una. È un pericolo chiaro e attuale per la sopravvivenza stessa di Israele”.

Natanz sotto attacco: tra i morti anche civili

Tra gli obiettivi colpiti figura il sito di arricchimento dell’uranio di Natanz, uno dei simboli del programma nucleare iraniano. Ma secondo i media iraniani, sono stati bombardati anche edifici residenziali, causando la morte di numerosi civili, compresi donne e bambini.

Il capo di Stato maggiore israeliano, Eyal Zamir, ha dichiarato: “Abbiamo dato il via all’offensiva perché era il momento. Siamo arrivati al punto di non ritorno. Non abbiamo alternative. La storia ci ha insegnato che chi vuole distruggerci non può essere ignorato. Combattiamo per la nostra esistenza. La libertà appartiene a chi è disposto a lottare per essa”.

Assassinato il comandante Salami. Teheran smentisce la morte di Bagheri

Nelle prime ore dell’offensiva è arrivata la notizia della morte del comandante delle Guardie Rivoluzionarie Hossein Salami, colpito in un attacco mirato. L’esercito israeliano ha fatto sapere che anche il capo di Stato maggiore iraniano, il generale Mohammad Bagheri, e alcuni scienziati nucleari chiave sarebbero stati eliminati nei primi raid.

La notizia della morte di Bagheri è stata però smentita poco dopo dalle autorità di Teheran. La tv di Stato iraniana ha successivamente aggiornato l’elenco delle vittime, riferendo che sarebbero stati uccisi anche il comandante della base militare di Khatamolanbia, Gholamali Rashid, lo scienziato nucleare Mohammad-Mehdi Tehranchi e l’ex presidente dell’Organizzazione per l’Energia Atomica dell’Iran, Fereidoun Abbasi.

Teheran prepara la risposta, Trump riunisce il Consiglio di Sicurezza

La risposta dell’Iran non si farà attendere. Il governo ha annunciato di essere al lavoro su una reazione coordinata. Intanto, la Casa Bianca ha reso noto che il presidente Donald Trump, che poche ore prima aveva pubblicamente invitato Israele a non procedere con l’attacco, riunirà oggi il Consiglio di Sicurezza Nazionale.

Il vertice si terrà alle 11, ora locale (le 17 in Italia), presso la Sala del Consiglio alla Casa Bianca. Una mossa che conferma la gravità dello scenario e l’inevitabile ricaduta globale di una guerra diretta tra Israele e Iran. Il mondo guarda con il fiato sospeso.

Articolo precedenteCaso Garlasco, nuova ipotesi della procura: “Chiara uccisa con più armi, almeno due gli assassini”. E l’impronta 33 è di Andrea Sempio
Articolo successivoIsraele-Iran, è guerra vera: “Hanno l’uranio per nove bombe”. Netanyahu lancia Rising Lion e colpisce i siti nucleari