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Garlasco, il nodo dei tabulati e i misteri mai chiariti: Chiara Poggi conosceva davvero i suoi assassini?

Tra le zone d’ombra del primo filone d’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi c’è la mancata acquisizione dei tabulati telefonici di Andrea Sempio (oggi indagato), di Marco Poggi (fratello della vittima) e di altri amici. Nonostante nessuno ne abbia parlato a verbale, le celle telefoniche di Garlasco li avevano registrati il 13 agosto 2007. Ora, quei contatti tornano al centro dell’inchiesta.

Le gemelle Cappa e i dubbi

Un altro fronte riguarda Paola e Stefania Cappa, cugine della vittima. Stefania ha raccontato di aver chiamato Chiara il giorno prima dell’omicidio e di frequentarla quotidianamente dopo maggio 2007. Tuttavia, i tabulati non lo confermano, né i testimoni: molti amici non sapevano nemmeno dell’esistenza delle cugine. Già nel 2008, i carabinieri di Vigevano esclusero il loro coinvolgimento: “Non esisteva un ambiente fertile per sentimenti di odio o invidia”.

Le relazioni e i “due cellulari”

La Procura ha scandagliato anche la relazione tra Chiara Poggi e Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni. Apparentemente, una storia regolare e senza ombre. Ma alcune colleghe di Milano parlarono di un secondo cellulare in uso a Chiara e di un “piccolo intrallazzo” con un altro ragazzo. Ipotesi mai approfondite fino in fondo.

Un altro tassello è il Santuario della Bozzola, oggi al centro di uno scandalo per presunti ricatti a sfondo sessuale. I genitori della ragazza negano che la figlia lo frequentasse. Ma testimoni affermano il contrario, e l’avvocato di Sempio, Massimo Lovati, rincara: “È andata per la festa del lunedì di Pasqua, come tanti altri”. La suggestione è che Chiara possa aver scoperto qualcosa di scomodo.

Nel 2016, Michele Bertani – amico d’infanzia di Sempio ma mai menzionato nelle indagini – si toglie la vita. Lascia su Facebook una frase agghiacciante: “La verità non emergerà mai”. Anche lui frequentava il santuario. Nel 2017, Sempio viene intercettato mentre dice a se stesso: “Michele si è impiccato, perché si è impiccato? Tutte le caz… le abbiamo fatte insieme dai zero ai diciotto anni”.

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