Martina Carbonaro aveva 14 anni. È stata uccisa da chi diceva di amarla, Alessio Tucci, 18 anni, muratore di Afragola. L’ha colpita con una pietra all’ex stadio Moccia, poi ha nascosto il corpo e ha finto di partecipare alle ricerche. “Stanotte non si dorme, dobbiamo trovare Martina”, diceva ai genitori di lei. Mentre mentiva a tutti. Anche al pubblico ministero: “Ci siamo visti, sì. Poi l’ho salutata. Era viva”. Solo quando i carabinieri gli hanno mostrato i video delle telecamere, ha ceduto. E ha confessato.
Il rifiuto: “Martina non voleva più stare con me”
La rottura era avvenuta dopo uno schiaffo. Martina lo aveva lasciato, e Alessio non l’aveva accettato. “Era irremovibile, non voleva saperne di tornare insieme”, ha raccontato lui stesso. Dopo averla incontrata, l’ha seguita. Le immagini li riprendono mentre si allontanano verso il luogo dove lei morirà. Secondo gli inquirenti, ha agito con lucidità: “Ha scatenato una forza micidiale, colpendola ripetutamente”. Poi è tornato a casa e si è fatto una doccia. Per cancellare il sangue.
L’illusione: post romantici e menzogne
Pochi giorni prima, pubblicava post struggenti sullo scudetto del Napoli: “Quanto sarebbe bello festeggiarlo con la persona che ti manca”. Ma sotto la malinconia, c’era il controllo. Martina lo chiamava ancora “il mio principe”. Aveva scritto su Facebook: “Ti amerò anche quando saremo arrabbiati, confusi e delusi”. Parole che oggi bruciano. Alessio cercava di apparire innamorato, ma stava già diventando il suo carnefice.
La madre: “Ho capito subito. Era lui”
Enza Cossentino, la madre della vittima, lo ha capito prima degli altri: “Ho avuto il sospetto quando non ho più sentito mia figlia. Ho pensato subito a lui. Istinto materno”. L’ultima chiamata di Martina risale alle 20.30 del 26 giugno. Poi più nulla. “Durante le ricerche era tranquillo, collaborava. Ha detto che si era fatto una doccia: è lì che mio marito ha iniziato a sospettare”.
“Mi aveva avvisato la madre del killer”
A Repubblica, la signora Enza rivela un dettaglio agghiacciante: “La madre di Alessio è venuta una settimana fa sotto casa mia e mi ha detto: ‘Guardati tua figlia che succede qualcosa’. E infatti me l’hanno uccisa”. Poi il vuoto. “Adesso tornerò a casa e troverò la stanzetta di Martina vuota”.
