“Ciao mamma. Ho voglia di tornare. Ti voglio bene, tanto tanto”. Undici parole. Sono le ultime che Alessandro Coatti ha scritto a sua madre pochi giorni prima di essere assassinato in Colombia. Un messaggio semplice e struggente, ora diventato simbolo di un dolore insanabile. A condividerlo è stata proprio la madre, Sandra Lovato, che lo ha pubblicato sui social nel giorno della festa della mamma. Un modo per ricordare suo figlio, ma anche per gridare la verità di una vicenda che ha sconvolto l’Italia.
Il corpo
Il corpo di Coatti, biologo italiano di 35 anni, era stato ritrovato lo scorso 6 aprile a Santa Marta, sulla costa caraibica della Colombia. Era partito per un viaggio, ma si è trovato vittima di una trappola: secondo la polizia locale, sarebbe stato adescato da una banda criminale tramite l’app di incontri Grindr. Un gruppo di quattro persone – tra cui una donna – che avrebbe attirato il giovane in un appuntamento con l’obiettivo di rapinarlo e costringerlo a consegnare le credenziali dei suoi conti bancari.
A indicare la pista giusta agli investigatori è stato proprio il cellulare con cui Alessandro aveva inviato il suo ultimo messaggio alla madre. È lì che sono stati trovati i contatti con la banda, specializzata in adescamenti a fini estorsivi. Dall’autopsia è emerso che Coatti sarebbe stato drogato, probabilmente per impedirgli di reagire. Ma qualcosa è andato storto: secondo la ricostruzione, il biologo si sarebbe risvegliato e avrebbe visto in volto uno degli aggressori. Da lì la situazione sarebbe “sfuggita di mano”, portando all’omicidio.
Solo in seguito il corpo di Alessandro è stato fatto a pezzi e abbandonato in diversi punti della città. Un orrore che non si può cancellare, ma che oggi viene ricordato anche con quelle parole semplici, dolci, che racchiudono un mondo intero: “Ciao mamma. Ho voglia di tornare. Ti voglio bene, tanto tanto”.
