Il Qatargate torna a scuotere Bruxelles e questa volta colpisce il PD di Elly Schlein. La procura belga ha chiesto la revoca dell’immunità per le eurodeputate Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini, coinvolte nell’inchiesta sulle tangenti da Qatar e Marocco. Le due si sono auto sospese dal gruppo, dichiarandosi “totalmente estranee a ogni fatto corruttivo”.
GARANTISMO A CHIAMATA
Ma la questione è politica: cosa ne pensa Schlein, sempre in prima linea nel chiedere dimissioni altrui? Ora che lo scandalo colpisce il suo partito, manterrà la stessa intransigenza? Moretti non risulta indagata, ma il suo nome è emerso per il coinvolgimento della sua assistente, parte dello staff di Panzeri, e per un viaggio in Qatar nel 2021. Lei si difende parlando di un convegno ufficiale e di interessi umanitari. Ma la richiesta di revoca dell’immunità verrà formalizzata il 10 marzo e passerà alla commissione Affari giuridici.
Schlein può davvero rimanere in silenzio? Se la coerenza è la sua bandiera, chiederà un passo indietro alle due eurodeputate? O le dimissioni restano un’arma politica da usare solo contro gli avversari?
